Renata vive in un piccolo paese di campagna dove il tempo sembra essersi fermato e la vita scorre scandita dalle attività contadine. Durante l’estate Renata ha il suo primo ciclo. Un senso di turbamento le nasce dentro quando scopre che antiche credenze popolari sulle mestruazioni influenzano la vita delle donne nella comunità.
Biografia della regista – OLGA TORRICO
Regista e produttrice cinematografica italiana, Olga Torrico è nata nel 1991 e vive a Bologna, dove lavora. Nel 2016 ha fondato, insieme ad Adam Selo, la casa di produzione Sayonara Film. Impure ha avuto la sua prima ad Alice nella Città, dove ha ricevuto il premio Rai Cinema Channel.
Note della regista
Sono cresciuta in un piccolo paese di campagna dove le credenze popolari relative al ciclo mestruale sono sempre esistite ed esistono tuttora. Soprattutto nella ritualità di certi momenti della vita rurale, è diffuso il sapere che le donne abbiano dentro una forza distruttrice e impura quando hanno il ciclo, quando hanno “chello ‘ncuollo”.
“Chello ‘ncuollo” è un’espressione dialettale che si usa per riferirsi al ciclo mestruale senza nominarlo. Significa letteralmente “quella cosa addosso”, come se le mestruazioni fossero una presenza negativa che incombe sul corpo. Ciò che non si può “dire” fa paura. E infatti quando hai il ciclo hai il potere di far seccare le piante e far marcire la carne, di far andare a male la passata di pomodoro soltanto toccandola.
La storia di Renata è impressa del vissuto di diverse generazioni di donne a me vicine. La generazione di mia nonna, di mia madre, ma anche le mia. Questo aspetto ha determinato una direzione chiave nella realizzazione del corto, ovvero la scelta di ambientare la narrazione fuori dal tempo. Raccontando credenze immobili e immutabili, che si tramandano e che continuano a esistere, volevo creare una sovrapposizione di elementi che impedissero di determinare una collocazione precisa a livello temporale. Centrale per me era in tal senso il concetto di ripetizione, la ripetizione di qualcosa che resta sempre uguale e che succede ancora e ancora. […]