Film del 2012 diretto da Paolo e Vittorio Taviani, girato in stile docu-drama, mescolando realtà e finzione teatrale. Nel teatro del carcere romano di Rebibbia si conclude la rappresentazione del Giulio Cesare di Shakespeare, interpretata da un gruppo di detenuti della sezione di Alta Sicurezza. Tornati nelle loro celle, gli attori-detenuti ripensano a un percorso iniziato sei mesi prima, quando il direttore del carcere aveva annunciato un progetto teatrale curato dal regista Fabio Cavalli. Dai provini iniziali alla messa in scena finale, il testo shakespeariano prende vita poco a poco, trasformandosi in un viaggio umano e personale per ciascuno dei partecipanti. Attraverso il teatro, i detenuti si confrontano con i temi universali del potere, del tradimento, dell’onore e del destino. Scoprono così che le passioni e le lotte interiori che animano i personaggi della tragedia sono le stesse che, in modo diverso, hanno segnato le loro vite. Il confine tra attore e uomo, tra finzione e verità, si fa sempre più sottile.
RETROSPETTIVA FRATELLI TAVIANI | PROIEZIONE DI “CESARE DEVE MORIRE”
