L’Istituto Italiano di Cultura organizza dal 2 al 31 maggio 2025 una residenza artistica di Ra di Martino (Roma, 1975), artista visiva che lavora da sempre con diversi media, video, film, fotografia – e ora, in via sperimentale, con le nuove tecnologie – con il fine di produrre una mostra fotografica sviluppata in dialogo con il luogo, la sua storia, i suoi materiali e anche le sue tensioni. Con tale progetto, l’ICC di Beirut si prefigge in particolar modo di favorire la circolazione delle idee, delle arti e delle scienze. Il medium fotografico e le nuove tecnologie, sono considerate in questo momento storico gli strumenti più idonei per trasmettere un’idea di convivenza e avvicinare le nuove generazioni alla creazione artistica.
Con il suo progetto fotografico (Electric Whispers) Ra di Martino esamina il ruolo importante dei luoghi di aggregazione e di incontro per i giovani e gli adolescenti che vivono in Libano, in un periodo drammatico, caratterizzato dall’acuirsi di conflitti che sembrano avere preso il sopravvento.
Nel corso della residenza, intesa come hub di connessioni e di dialogo con la realtà locale, saranno organizzati incontri con il pubblico (con artist talk, lecture, open studio, ecc.) e laboratori o attività con comunità locali / scuole / giovani artisti – anche in forma di interventi dialogici per trasmettere metodo – e saranno inoltre attivati relazioni con il contesto internazionale o con altri artisti.
Ra di Martino (Roma, 1975 – https://www.radimartino.com/) ha studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010; vive e lavora a Roma. Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, Macro e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, HangarBicocca e PAC a Milano. Ha partecipato a Biennali quali Busan Biennale, Manifesta, e a festival del cinema internazionali quali Festival del film Locarno, Transmediale Berlino, Kasseler Dokfest, Torino Film Festival, e al Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione speciale ai Nastri d’Argento con il film The Show MAS Go On (2014). Il suo primo lungometraggio Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. Nel 2018/2019 sviluppa il progetto Afterall, con il sostegno del premio del Mibac – Italian Council presentato al Mattatoio – Palaexpo di Roma (2019) e nel 2020 al Kunstmuseum St. Gallen (2020). Nel 2019 ha prodotto il video L’eccezione commissionato dal Museo Novecento di Firenze, che ha vinto la prima edizione del premio Lio Capital (Milano, 2020). Nel 2021 il documentario sperimentale sul Teatro di Pontedera “Fuori dai teatri”. Nel 2022 ha inaugurato la mostra personale PLAY al Forte Belvedere di Firenze e la personale “La dove muore, canta” dedicata all’archivio di Carmelo Bene (Museo Castromediano di Lecce e Torre Matta, Otranto). Vince il PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con il progetto Kant Can’t, installazione video d’animazione in 3D e sculture che inaugura al Polo Museale, Potenza, Pinacoteca nel 2024. Vince l’AFabrica Prize al festival Fid Marseille, 2024.
Per maggiori informazioni: https://radimartino.com