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SIMPOSIO “POST WAR RE-CONSTRUCTION: TOOLS FOR AFTER” |  IL PEOPLE MOVER DI BOLOGNA: UN’INFRASTRUTTURA SOSTENIBILE TRA TECNOLOGIA, ARCHITETTURA E PAESAGGIO

2025 corbisiero

SESSIONE I
CITTÀ SOSTENIBILE
16 aprile 2025 – 16:20 / 16:40

 IL PEOPLE MOVER DI BOLOGNA: UN’INFRASTRUTTURA SOSTENIBILE TRA TECNOLOGIA, ARCHITETTURA E PAESAGGIO

 ABSTRACT

Il People Mover di Bologna è un esempio emblematico di come architettura sostenibile e mobilità possano fondersi in una visione urbana coerente. Questo sistema di monorotaia sopraelevata di 5 km collega l’aeroporto G. Marconi di Bologna alla Stazione Centrale in soli 7,5 minuti tramite una navetta elettrica senza conducente. Più che un’infrastruttura funzionale, il progetto rappresenta un atto architettonico deliberato che valorizza l’identità del territorio attraversato.

Progettato da Iosa Ghini Associati, le stazioni del sistema e il ponte ‘Link’ sopra l’autostrada A14 sono concepiti come elementi integrati nel contesto bolognese. Riferimenti formali al patrimonio locale—come gli archi dei portici, le torri pendenti e gli archetipi delle case rurali—vengono reinterpretati con un linguaggio contemporaneo e sostenibile. Materiali come le reti in acciaio stirato permettono alla luce naturale di filtrare, riducendo il bisogno di illuminazione artificiale, mentre l’orientamento e la forma delle superfici sono studiati per ottimizzare il guadagno solare.

Un elemento chiave è il sistema fotovoltaico integrato lungo il camminamento d’emergenza parallelo al tracciato. Questo trasforma un elemento puramente funzionale in un “nastro di energia” sostenibile, capace di generare fino al 13% del fabbisogno energetico del sistema, equivalente a evitare l’emissione di 300 tonnellate di CO₂ ogni anno.

Questa conferenza, presentata all’interno di un simposio dedicato alla ricostruzione post-crisi, propone il People Mover come un modello replicabile: un’infrastruttura che non solo trasporta persone, ma incarna innovazione, consapevolezza ambientale e dignità architettonica.

  • Organizzato da: IIC Beirut - Ambasciata d'Italia
  • In collaborazione con: LAU-Lebanese American University