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XXV SLIM | Presentazione della traduzione araba de “La forma dell’acqua” di Andrea Camilleri

Shape of Water

Presentazione della traduzione araba de La forma dell’acqua di Andrea Camilleri
Università Libanese – New Rawda, Dipartimento di Lingua Italiana, Centro di Lingue e Traduzione

Nel centenario della nascita di Andrea Camilleri, maestro indiscusso della narrativa italiana contemporanea, l’Istituto Italiano di Cultura di Beirut celebra il grande scrittore con la presentazione della traduzione araba del suo primo romanzo con protagonista il commissario Montalbano, La forma dell’acqua. La traduzione, firmata da Rami Tawil e pubblicata dalla casa editrice libanese Dar El Saqi, sarà presentata dal noto scrittore e critico letterario Prof. Hassan Daoud, che offrirà un’analisi critica dell’opera e dialogherà con il pubblico.

Questo appuntamento, organizzato nell’ambito della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo – dedicata al tema “Italofonia: lingua oltre i confini” – vuole sottolineare l’attualità e la portata mediterranea di Camilleri. Non solo narratore, ma vero costruttore di mondi, Camilleri è stato un interprete del Mediterraneo, un inventore di lingue, capace di far dialogare l’italiano con il dialetto siciliano in una scrittura mista, ibrida, viva.

Il titolo del romanzo, La forma dell’acqua, evoca immediatamente un’immagine potente e universale: l’acqua, elemento che non si lascia mai imprigionare, che non ha contorni fissi, eppure è indispensabile alla vita. Nel romanzo diventa la metafora di una realtà fluida e ambigua, in cui la verità muta continuamente di forma, proprio come l’acqua si adatta al recipiente che la contiene. È la cifra stessa del giallo mediterraneo di Camilleri: non solo un enigma da risolvere, ma uno specchio della complessità sociale e morale.

In questa prospettiva, parlare di Camilleri in Libano non è una scelta casuale. La Sicilia di Camilleri è ponte e frontiera, luogo di incontro fra Oriente e Occidente, permeato da tracce arabe nella lingua, nell’architettura, nella cultura. Il suo modo di scrivere in una lingua plurale risuona con chi vive in una realtà linguistica fatta di intrecci fra arabo classico e dialetti.

Per questo l’evento assume un significato speciale: La forma dell’acqua non è soltanto un romanzo italiano, ma una storia mediterranea che trova nuova vita in arabo, rafforzando il dialogo culturale fra le due sponde.

Un’occasione per celebrare Camilleri come scrittore non solo nazionale, ma universale, e per ribadire come le storie, come l’acqua, non conoscano confini: scorrono, si trasformano, cambiano lingua, ma non si perdono mai.

  • Organizzato da: IIC Beirut - Ambasciata d'Italia
  • In collaborazione con: Università Libanese