In un contesto fragile ma in costante trasformazione come quello libanese, l’architettura si configura quale strumento imprescindibile per affrontare le sfide della ricostruzione post-conflitto.
La Fondazione Architetti di Reggio Emilia, nell’ambito delle attività internazionali del Festival RIGENERA “Piano B” – sostenuto dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Creatività Contemporanea – in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Beirut, l’Istituto Italiano di Cultura di Beirut e l’Arab Center for Architecture, promuove un incontro pubblico volto a sollecitare studiosi, professionisti e istituzioni a riflettere su come intrecciare le pratiche architettoniche contemporanee con le esigenze delle comunità locali e con la valorizzazione della memoria e delle identità urbane.
Il Libano, crocevia di culture e custode di un patrimonio architettonico straordinario, rappresenta oggi un laboratorio privilegiato, in cui la ricostruzione – intesa nella sua dimensione urbana, culturale e sociale – si salda con la tensione verso lo sviluppo, configurandosi come luogo di “piani B”, di rinascita ma anche di autentica rigenerazione.
Il talk offrirà altresì l’occasione per presentare il Premio Rigenera 2025, e i suoi vincitori. Il Premio intende valorizzare opere capaci di interpretare l’architettura come strumento di trasformazione civile, ambientale e sociale. Non si tratta di celebrare l’architetto come icona individuale, bensì di dare voce a quei progetti che incidono concretamente sulla qualità dei luoghi e della vita delle persone, rigenerando spazi, paesaggi e comunità.
Rigenerare significa tenere insieme passato e futuro, memoria e innovazione, spazio e relazioni; significa superare l’idea di un’architettura intesa come mero “oggetto” per riconoscerla come processo, servizio e occasione di cambiamento.
I progetti vincitori e finalisti del Premio Rigenera 2025, selezionati da una giuria di esperti a seguito di una call pubblica rivolta agli architetti italiani, sono stati premiati per la loro capacità di coniugare qualità architettonica, sostenibilità e impatto sociale: non semplicemente conservano, ma restituiscono futuro.