Ogni anno mezzo milione di studenti frequentano corsi di lingua italiana fuori dall’Italia, in tutti i paesi del mondo.
Perché lo fanno?
L’Italiano è una lingua di cultura: conoscerla significa avere accesso a un patrimonio letterario di fondamentale importanza per la storia d’Europa, a testi umanistici e scientifici di valore, alla produzione teatrale, musicale, operistica, cinematografica e televisiva italiana.
L’italiano è una lingua di studio: sono molti gli studenti che ogni anno decidono di frequentare le nostre Scuole, le nostre Università, le nostre Accademie, le nostre biblioteche.
L’Italiano è una lingua di lavoro: manager, investitori, tecnici, maestranze, lavoratori entrano in contatto con il mondo industriale, artigianale e dei servizi italiano che varca le frontiere del nostro Paese.
E parlando Italiano la visita al nostro Paese e alla sua gente ospitale e accogliente diventa un autentico piacere, tra città d’arte e meraviglie della natura.
L’insegnamento della lingua italiana in Libano: creatività e interazione culturale
Il Progetto Pilota dell’insegnamento della lingua italiana come seconda lingua straniera presso le scuole e i licei statali libanesi è stato lanciato nell’anno 2001, in base a un accordo di cooperazione e di scambio culturale tra il Libano e l'Italia. Infatti, durante l'anno scolastico 2016-2017, il liceo statale Fakhr el Dine ha partecipato a un concorso letterario sul teatro del gran drammaturgo italiano Pirandello, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1934 per il suo rilancio dell'arte drammatica e teatrale.
Le studentesse del terzo anno secondario degli indirizzi socio-economico e scienze della vita, sotto la guida e il sostegno della professoressa Mona Rizk, hanno scritto una sceneggiatura ispirata ad una novella di Pirandello e l’hanno intitolata “La patente della vita”. L’attività è stata supportata dalla dottoressa Caterina Carlini, lettrice d'italiano presso la Facoltà di Lettere e Scienze Umane, centro di Lingue e di Traduzione a New Rawda con incarichi extra- accademici presso l'Istituto italiano di cultura di Beirut.
Il liceo Fakhr El Dine si è classificato al terzo posto tra 84 scuole partecipanti e provenienti da tutto il mondo!
Il MIUR e il Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale hanno invitato le studentesse libanesi vincitrici insieme alla loro docente in Italia, per rappresentare la loro scenaggiatura durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta ad Agrigento nel giugno scorso.
L'Istituto italiano di cultura in Libano si congratula con la direzione del liceo Fakhr el Dine, con i suoi docenti e in particolare con la docente Mona Rizk e le sue studentesse per il risultato ottenuto, nella speranza che la collaborazione con il Centro di Ricerca e di Sviluppo Pedagogico e con i licei statali in Libano continui come modello di interazione culturale e di civiltà tra i due paesi.